In poche parole: Chloe, una ragazzina appena diventata adulta, inizia a vedere delle strane presenze, che poi si riveleranno fantasmi, e viene rinchiusa in una casa di cura - Lily House - in cui le presenze continuano ad "assillarla" e inizia gradualmente a conoscere i ragazzi della casa e, soprattutto, la verità. Su tutto. Che lei è più di quello che sembra - una negromante? Forse. - e anche i ragazzi.
Le lettura ti catapulta immediatamente in un mondo fatto di bidelli con la faccia squagliata e pillole da ingoiare la mattina, ma il clima di Lily House è decisamente più "allegro" di quello che mi aspettavo. Inanzitutto non si parla di vero e proprio manicomio, ma di "casa famiglia", colorata e - apparentemente - accogliente. Si studia, si fanno le faccende di casa, ci si svaga con un computer del 15/18 e dei film ancora più datati. Inoltre, trattandosi di una casa famiglia per "ricchi", gli ospiti sono davvero pochi (5 all'inizio, poi 4), quindi niente pazzi inquietanti che girano per i corridoi o strane presenze dietro l'angolo che si dondolano su una sedia stile bambola assassina. Lily House sembra una specie di orfanotrofio (pillole - sedute dalla psicologa - fantasmi a parte).
I protagonisti, come già accennato, sono pochi e, vuoi o non vuoi, sembra che tutti riescano a fare qualcosa di figo e strano.
Chloe, Rae (Rachelle), Liz, Tori (Victoria), Derek, Simon.
Liz all'inizio ti sembra la classica ragazza amica della nuova arrivata, ma poi il personaggio diventa leggermente inquietante quando inizia ad essere, beh, pazza. Dice di essere impossessata da un poltergeist, ma non c'è neanche il tempo di iniziare a preoccuparsi per lei che viene "buttata fuori" da Lily House e portata in un "ospedale". Ma sarà vero? Dopotutto, Clhoe, dopo la sua partenza, inizia a vederla allo stesso modo in cui vede i fantasmi... sarà morta? O cosa? Punto più sulla prima.
Tori-Victoria è invece la classica ragazza antipatica stile "oh-mio-dio-ti-odio-senza-un-motivo", ma in realtà i motivi per odiare Chloe ce li ha e sebbene rimanga stronza fino alla fine del libro, non è una di quelle "cattive" che riesci ad odiare. Magari nei libri seguenti della trilogia il personaggio si evolverà in modo positivo. Chissà. Potere? Ah, boh.
Rae-Rachelle è quella che ti fa simpatia dal primo momento. E poi, spero abbia un potere fighissimo. Magari è una semidemone. Chissà. Per ora si sa solo che è legato al fuoco e già la cosa è interessante.
Simon è quello che, per qualche strana ragione, ho un po' odiato sin dal primo momento. E' il solito ragazzo dei romanzi carino e dolcioso, simpatico e con il potere più "puro" e meno pazzo di tutti (in poche parole, è un piccolo Harry Potter molto meno potente. Sembra sappia creare solo nebbia dal nulla e stop, boh.). Non a caso, lui non è lì perché è pazzo - mah, io speravo di sì - ma solo perché sta con suo fratello, Derek. Non fratello di sangue, da quello che ho capito, ma la loro situazione è stramba.
Derek invece è quello che più ho amato dall'inizio alla fine. E' il ragazzo ombroso e distaccato, totalmente opposto al fratello. E fin qui tutti pensaranno "oddio che palle, il solito ragazzo bellissimo e un po' stronzo che poi si scopre essere dolcissimo e buonissimo" Ma noooope. Derek è davvero ombroso e distaccato e lo rimane fino alla fine del libro. Ovviamente il rapporto con Chloe si evolve (*fangirl mode on*) durante il racconto, ma a volte ti chiedi se sia arrivato al livello di amicizia o no. Inoltre non è decisamente bellissimo, anzi. Però è quello con il potere più figo. Perché è un lupo mannaro. E dopo Teen Wolf, io amo i lupi mannari.
Invece la protagonista. Chloe. Boh. Ma chi è 'sta Chloe? Sappiamo che sogna di essere una regista, che appena le sono venute le mestruazioni ha iniziato a vedere fantasmi (ma i dolori mestruali non sono già abbastanza pallosi senza strane presenze?), che è stata rinchiusa e blablabla... ma caratterialmente? Com'è? E' una di quelle cazzute? A volte. E' intelligente? Meh. E' qualcosa? Ma chi lo capisce è bravo. Non è di certo il personaggio più definito del mondo, sebbene sia la voce narrante. E inoltre, perché non riesci neanche minimamente ad affezionarti al personaggio? Bah, i misteri della vita. Gli unici momenti in cui mi è piaciuta erano quelli con Derek presente e quelli con i fantasmi. Il resto è abbastanza normale, ecco.